Parametri dell'applicazione |
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Parametri dell’applicazione Questi parametri influenzano in vario modo il comportamento dell’applicazione. La loro definizione è riservata ad operatori che hanno accesso alle funzionalità di configurazione e sono raggiungibili dal menù Configurazione raggruppate in diverse pagine in maniera omogenea. Visite Segue l’elenco dei parametri ed il loro significato Scadenza badge: indica la durata di default di un badge intesa in ore rispetto all’ora di emissione; se vale 2359 allora la scadenza proposta è un minuto prima della mezzanotte. Mostra la lista dei badge liberi: indica se è attiva la selezione del codice badge tramite combo. La lista presentata è quella dei badge di portineria, esclusi quelli in uso ed i badge bloccati. Forza il nome in maiuscolo: indica se forzare il nominativo del visitatore in caratteri maiuscoli in fase di inserimento. Inoltre le ricerche per nominativo sono forzate in maiuscolo. Questo flag è utile per installazioni con database Oracle che distingue fra maiuscole e minuscole. Il visitato è obbligatorio: indica se è obbligatorio dichiarare una persona come autorizzante della visita; in tal caso il campo dipendente visitato è obbligatorio sia in fase di inserimento visita che in fase di inserimento accredito. Assegnazione automatica dei badge: è un gruppo di parametri per attivare l’assegnazione automatica dei badge nella gestione visite. Consiste dei seguenti parametri: Attiva: può avere i seguenti valori:
Da codice: valore minimo dell’intervallo entro i quali si producono i codici badge. A codice: valore massimo dell’intervallo. Se è attiva l’assegnazione automatica dei badge, questi vengono prodotti partendo dal valore minimo e proseguendo verso il valore massimo, in modo circolare, cioè ritornando al valore minimo quando si è raggiunta la fine dell’intervallo. E' possibile tuttavia usare questo codice come modello per produrre un codice diverso, che sarà il badge effettivamente utilizzato, definendo il parametro Formato spiegato di seguito. Formato: definisce una regola per produrre il codice badge partendo dal codice badge dell'intervallo. Non è un campo obbligatorio, se è indicato è formato da cifre o caratteri "#". I caratteri # sono dei segnaposto che vengono sostituiti con i caratteri del badge secondo questa regola: scorrendo sia il formato sia il codice badge da destra a sinistra, il n-esimo carattere # che si incontra viene sostituito dal carattere del badge in posizione n. Esempi: formato = "055#######", badge = "0000000501", codice prodotto = "0550000501" formato = "000#####77", badge = "0000000501", codice prodotto = "0000050177" formato = "888#####77", badge = "0000000501", codice prodotto = "8880050177" formato = "##########", badge = "0000000501", codice prodotto = "0000000501"
Policy di default: indica la politica di accesso predefinita per le visite. Se questa policy non è visibile all’utente, non viene usata. Alternativamente può essere configurata per singolo operatore, associando a ciascuno di essi un gruppo di policy contenente un unico elemento. Aggiornamento terminali: indica come vengono aggiornati i terminali a fronte di un rilascio o ritiro di badge visitatore; può assumere i valori:
Stampa del passi: indica la modalità di stampa del documento di ricevuta del badge visitatore (passi); può assumere i valori:
Modalità di stampa: può assumere i valori:
File del passi: i passi per i visitatori è un template di documento memorizzato nella sotto-cartella
E' un file scritto con MS Word e salvato come HTML; se c’è la necessità di variarne il layout si può modificarlo e salvarlo nella cartella Custom/Local/I/passi.html Il sistema cerca sempre i file prima sotto la cartella Custom e poi nelle cartelle standard, in modo da permettere la sostituzione di un file con uno personalizzato; salvando quest'ultimo sotto la cartella Custom inoltre si evita che le modifiche vengano perse durante l'installazione di un aggiornamento. E' possibile inoltre fare un passi personalizzato per ogni insediamento. Definendo un insediamento si può assegnare un valore differente nel campo codice per ognuno, ad esempio
Il sistema in tal caso automaticamente effettuerà la ricerca del file del passi (supponendo che sia definito come di default visita/passi.html) nelle seguenti cartelle
File del logo aziendale: contiene il path di un file immagine da salvare solitamente nella sotto-cartella custom dell’installazione che verrà incluso nel passi. Bisogna specificare un percorso relativo alla cartella base dell’installazione: se il logo viene memorizzato in c:\inetpub\wwwroot\CheckAndIn\Custom\logo.jpg allora il parametro dovrà avere il valore custom/logo.jpg Timeout dalla conferma: attivo solo se abilitata l’opzione commerciale Intranet dipendenti, permette di definire un tempo massimo che deve intercorrere fra la conferma della visita (operazione effettuata dal dipendente visitato) e la restituzione del badge in portineria. In caso contrario il portinaio vede visualizzata un’icona indicante l’anomalia. Questo parametro ha lo scopo di controllare che un visitatore non vada in giro per l’azienda una volta esaurito l’incontro per il quale ha avuto diritto all’accesso.
Sezione “Lettura documenti da scanner” Questa sezione contiene dei parametri legati all’utilizzo di uno scanner esterno per l’acquisizione dell’immagine del documento del visitatore e dei suoi dati anagrafici (mediante elaborazione con una tecnica di OCR, Optical Character Recognition). Bisogna quindi possedere tutto l’occorrente hardware e software, come spiegato nel paragrafo “Lettura dei dati da scanner”. Abilitato: se è attiva, la pagina iniziale di Check&In mostra un collegamento “Leggi tramite scanner” che rimanda ad un’altra pagina; se è disattiva questo collegamento è invisibile. Numero anagrafiche simili: dopo la scannerizzazione e la lettura dei dati del documento via OCR, Check&In presenta all’utente i dati scannerizzati ed i dati di eventuali anagrafiche simili e già registrate in anagrafico: questo parametro è il numero massimo di queste anagrafiche che si presenta all’utente, può valere al massimo 10. La somiglianza è definita applicando un confronti fra i dati anagrafici e i dati letti dal documento. Classe di default: è la classe di anagrafica che viene attribuita al dipendente scannerizzato. E’ una delle classi con tipo badge = “Visitatore”. Se non viene indicata, verrà attribuita la classe Visitatore, l’utente potrà comunque cambiarla dopo l’operazione di lettura. Salva in anagrafico: lo scanner è in grado di acquisire l’immagine del documento e, in certi casi, di estrarre da questa la foto. In questa casella si sceglie quale immagine attribuire alla persona (se il documento, o la foto, o nessuna) dal momento che ci può essere una sola immagine attribuita alla persona. Configurazione scanner: è il link che rimanda ad una pagina di configurazione di parametri di funzionamento dello scanner. Per il corretto utilizzo di questa pagina, bisogna che sia installato l’ActiveX “SolariScan”. Configurazione scanner La pagina presenta vari parametri; si consiglia di tenere le impostazioni di default. La casella “Licenza” serve all’inserimento del codice di licenza del software dello scanner, che consiste nel driver e nel software OCR. Tutte questi parametri sono salvati localmente, nel registro di Windows, nella chiave HKLM\SOFTWARE\Solar di Udine\CheckAndIn\ScanShell4000\Settings.
Segue l’elenco dei parametri ed il loro significato Scadenza badge: indica la durata di default di un badge intesa in ore rispetto all’ora di emissione; se vale 2359 allora la scadenza proposta è un minuto prima della mezzanotte. Aggiornamento terminali: indica come vengono aggiornati i terminali a fronte di un rilascio o ritiro di badge sostitutivo; può assumere i valori:
Stampa della ricevuta: indica la modalità di stampa del documento di ricevuta del badge temporaneo; può assumere i valori:
Modalità di stampa: può assumere i valori:
File del passi: contiene il path del file che contiene il template del passi, solitamente un file .vm, apribile con un comune editor di testo. PIN: controllo di unicità: la casella di spunta attiva o disattiva il controllo di unicità del numero di identificazione personale, PIN. Se attivo, all’inserimento o modifica di un dipendente per il quale è indicato un codice PIN, Check&In controlla che non esista un altro dipendente con lo stesso codice. In questo caso, l’operazione fallisce e l’errore mostra il nome del dipendente al quale è già assegnato lo stesso codice. Cartella delle immmagini dei dipendenti: contiene il percorso relativo al sito della cartella dove sono memorizzate le immagini dei dipendenti. Va lasciato vuoto nel caso non si intendano associare immagini alle anagrafiche; questa cartella deve essere accessibile in lettura a tutti gli utenti dell'applicazione. Url per il salvataggio delle immmagini dei dipendenti: contiene il percorso di una pagina in grado di ricevere e memorizzare le foto dei dipendenti; per default il valore è dipendente.aspx?PageMethod=SalvaFoto ma è modificabile nel caso le foto siano memorizzate su un altro server e gestite da diverse applicazioni. Va lasciato vuoto nel caso si intenda disabilitare la funzionalità di upload delle immagini. Cartella remota: va lasciato vuoto se le immagini sono memorizzate sullo stesso server di Check&In; in caso contrario va indicato il path che deve usare Check&In per accedere alla cartella delle immagini. Questa cartella deve ovviamente essere accessibile in scrittura da parte dell'utente di IIS. Elaborazione presenze I transiti inviati dai terminali al software di controllo TermTalk vengono da questo scaricati, se correttamente configurato, in una tabella del database di Check&In. Questi transiti vengono successivamente elaborati per ottenere una fotografia della situazione dei presenti e degli assenti in ogni momento. I seguenti parametri influenzano questa analisi. Data limite: i transiti antecedenti questa data non vengono elaborati anche selezionando il comando Forza il ricalcolo dei transiti. Timeout: indica dopo quante ore la persona è considerata assente anche in mancanza di una timbratura di uscita. Azzera la situazione alle ore: indica se ad una data ora (ad es. la mezzanotte) l’intera situazione dei presenti deve essere azzerata, in modo da non lasciare pendenti eventuali situazioni anomale. L’ora va inserita come numero intero senza i minuti es. 19 per resettare alle sette di sera. Mostra tutte le aree: dato che un terminale può essere contenuto in più aree, una timbratura di ingresso su tale terminale può comportare l’aggiornamento della situazione di tutte queste aree oppure solamente dell’area per la quale è definita la regola specifica legata alla policy del badge. Check&In cerca infatti di associare ad ogni timbratura un’area di riferimento, anche nei report. Ad esempio, se un terminale appartiene all’area CED e all’area Tutti i terminali la timbratura di un badge la cui policy ha definito un controllo da valutare per l’area CED avrà questa come area associata, mentre un badge che è definito Entra sempre per l’area Tutti i terminali avrà associata quest’ultima. Elimina duplicati: indica se visualizzare più volte lo stesso nominativo, a fronte di ripetute timbrature di ingresso. Se si sceglie di eliminare i duplicati, una persona che risulterebbe presente in più aree, viene mostrata presente solamente nell’area in cui ha fatto la timbratura più recente. Visitatori non timbranti: indica se considerare presente un visitatore dall’inizio alla fine della visita, ignorando le sue timbrature per questa analisi. Il visitatore è considerato presente ma non è associato ad alcuna area; l’elaborazione delle liste di emergenza è in grado quindi di raggrupparlo per ubicazione e per ufficio visitato, non per area (vedi relativo capitolo)
Parametri relativi alle liste di emergenza Mostra tutti i presenti: indica se visualizzare nelle liste di emergenza anche i nominativi non associati ad alcun punto di ritrovo Applica i filtri dell’utente: indica se applicare le restrizioni di visibilità dei nominativi definite per gli utenti nelle liste di emergenza; se selezionato l'utente potrebbe vedere solo una parte degli utenti effettivamente presenti Forza l'uscita alla riconsegna: indica che il visitatore che ha riconsegnato il badge deve essere considerato NON PRESENTE, indipendentemente dalla situazione che il sistema può dedurre dalle timbrature del suo badge. Squadra di emergenza: è un filtro dipendenti che, se definito, individua delle persone incaricate di gestire la situazione di emergenza, e quindi formano la cosiddetta squadra di emergenza. Queste persone, pur presenti, sono escluse dalla lista di emergenza e mostrate separatamente.
Parametri relativi ai tempi di aggiornamento Sono definibili le temporizzazioni per l’aggiornamento automatico di alcune pagine. Refresh pagina presenti per area: indica ogni quanti secondi vengono automaticamente aggiornate le seguenti pagine:
Il valore zero disabilita la funzionalità di auto-aggiornamento. Refresh pagina monitoraggio transiti: indica ogni quanti secondi viene automaticamente aggiornata la pagina di monitoraggio transiti; il valore zero disabilita la funzionalità di auto-aggiornamento. Migrazione dati da Stop&Go La procedura è spiegata in questa sezione.
Invio selecting In questa sezione vengono configurati parametri relativi all’interfacciamento con i terminali e con il software di comunicazione TermTalk. E’ possibile anche configurare l’utilizzo di più installazioni distinte di TermTalk su diverse macchine. Sezione “Configura l’invio dei selecting ai terminali” Il pannello contiene opzioni per l’invio dei selecting. Lunghezza codice badge: viene indicata la lunghezza della stringa identificativa come configurata nel documento (magnetico o altro); per default il valore è 10 caratteri. Il parametro si applica a tutti i terminali dell’impianto, tuttavia, all’occorrenza, si può ridefinire per ogni singolo terminale. Il collegamento a fianco, “Elenco dei terminali con lunghezza differente”, apre una pagina che elenca proprio i terminali per i quali è stata ridefinita la lunghezza del codice badge. Lunghezza codice PIN: i terminali della famiglia 276X-2780 richiedono una lunghezza fissa per i codice personali; numeri più corti vengono riempiti con degli zeri in testa. Il PIN dei terminali della famiglia del 2790 non hanno questo vincolo. Causale per ins. manuale: viene indicato il codice causale che viene utilizzato per distinguere le timbrature inserite mediante la funzionalità Verifica una policy di accesso da quelle inserite sui terminali ed acquisite da TermTalk. Cancella gli esiti OK: Check&In memorizza i comandi che vengono inviati ai terminali (abilitazione o cancellazione di un singolo badge, riprogrammazione, ..). I terminali della famiglia del 2790 inviano anche un esito di ritorno, che attraverso TermTalk 3 viene memorizzato per eventuali verifiche. Questo parametro istruisce Check&In a memorizzare esclusivamente i comandi con esiti anomali o mancanti, ovvero a cancellare i comandi quando riceve un esito positivo. Aggiornamento terminali in configurazione: indica come vengono aggiornati i terminali a fronte di una modifica alle tabelle dei calendari, degli orari e delle policy; può assumere i valori:
Invio comandi di configurazione ai terminali 2760-2780: Dimensione tabelle: i terminali della famiglia 276X-2780 in fase di installazione richiedono l’impostazione della tabella anagrafica (per default non abilitata) e, nel caso di concentratori, della definizione delle teste di lettura come tipo e caratteristiche. Check&In è in grado di inviare automaticamente questi comandi ad ogni riprogrammazione. Ad esempio un terminale con associata due teste di lettura e con 20 kb riservati per la tabella anagrafica riceverà i seguenti comandi: ;1INICNF; ;1TABEL;0200; ;1SERIAL;12; ;1COLQAP;D 1; ;1TERM45;02;0,0;0,0;0,0; ;1FINCNF;
Sezione “Parametri per TermTalk” Nel primo caso, diventa visibile la sezione sottostante, dove si inseriscono i parametri per comunicare con l’unico TermTalk. Nel secondo caso, una volta salvate le modifiche, si usa la procedura “Impianti di TermTalk” (il cui link diventa visibile nel pannello dei parametri dell’applicazione) per inserire i dati relativi alle diverse installazioni di TermTalk. Si noti che, mentre nel caso singolo si può scegliere fra TermTalk2 o TermTalk3, per il caso multiplo si possono usare solo installazioni di TermTalk3. Sezione “Connessione a TermTalk” Parametri di connessione a TermTalk 2 L’unico parametro necessario è la cartella condivisa fra le due applicazioni dove Check&In salva i file di selecting. Tale cartella deve avere abilitato in scrittura l’utente del processo di Check&In. Parametri di connessione a TermTalk 3 In caso di connessione a TermTalk 3 i parametri richiesti sono:
Con il bottone “Verifica la connessione a TermTalk”, si fa un collegamento di prova a TermTalk usando i parametri indicati, e si riporta l’esito. La comunicazione con TermTalk 3 è più completa che quella con TermTalk 2 e sfrutta al meglio le possibilità della famiglia di terminali 2790-2810; infatti, oltre per l’invio di programmazioni (abilitazione badge, inserimento orari, …) TermTalk 3 può essere utilizzato per:
Configurazione di TermTalk Per comunicare al meglio con Check&In sono necessari le seguenti configurazioni di TermTalk:
Colori E’ possibile modificare i colori dell’applicazione, definendo i codici esadecimali dei colori delle differenti aree dello schermo. In particolare, si possono definire i seguenti colori:
Sicurezza Questa pagina copre le seguenti opzioni Log attività Alcune operazioni di portineria vengono registrate in un’apposita tabella per eventuali interrogazioni successive. Si può attivare o disattivare indipendentemente il log per le seguenti attività:
Gestione sicurezza In questa sezione sono comprese tre opzioni necessarie per la gestione dell’accesso all’applicativo Stop&Go secondo Decreto Legge n.196. I vincoli imposti dal decreto sono descritti nel capitolo “Gestione della Sicurezza secondo Decreto Legge 30/06/2003 n.196”. La prima opzione consente di scegliere se applicare i vincoli imposti dal Decreto Legge, oppure se mantenere il comportamento precedente per quanto riguarda la modalità di accesso all’applicativo. Le altre due opzioni sono abitate solo quando la prima è stata selezionata. L'opzione "Trattamento dati sensibili" stabilisce se nell'applicazione sono gestite delle informazioni da considerarsi come "dati sensibili". L'unica conseguenza è relativa alla durata del periodo di validità della password, che è di 6 mesi quando questa opzione non è abilitata, mentre è di soli 3 mesi quando è attivata. Infine l’opzione “Numero di giorni di preavviso di scadenza password” consente di scegliere quanto tempo prima, rispetto alla scadenza della password, l’utente inizia a ricevere un messaggio con cui viene avvertito della scadenza della stessa. |