Note di installazione

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Istruzioni per linstallazione

Prerequisiti

IIS deve essere già installato e funzionante sulla macchina
Microsoft .NET 2.0 è necessario ed è presente come setup separato dentro all’installazione di CheckAndIn con il nome dotnetfx.exe

Installazione

Lanciare setup.exe
Seguire la procedura guidata (rispondere sì a tutte le domande)

Il setup crea una cartella sotto c:\inetpub\wwwroot di nome CheckAndIn ed il relativo sito web.

 

Aggiornamento dalla versione 1.6.9 o precedenti

La versione corrente di Check&In richiede Microsoft .NET 2.0, mentre fino alla versione 1.6.9 Check&In utilizzava la versione .NET 1.1 ed era compatibile con la 2.0. Questo comporta che, dopo l’aggiornamento (che in genere si fa con la sovrascrittura del file) o dopo l’installazione completa, si devono fare le seguenti verifiche:

la macchina deve disporre del runtime .NET 2.0, altrimenti si installa con il pacchetto disponibile sul CD o scaricabile dal sito Microsoft,
IIS deve essere configurato per usare ASP.NET 2.0, per l'applicazione di Check&In,
(se si utilizza l'autenticazione integrata accedendo a Check&In dal sottoindirizzo "/intranet"): anche per l'applicazione "intranet", che è definita sulla directory virtuale "intranet", IIS deve utilizzare ASP.NET 2.0.

Nelle versioni recenti di Windows, tuttavia, .NET 2.0 è preinstallato e IIS è già configurato per usare ASP.NET 2.0, per cui l’aggiornamento di Check&In non pone alcun problema. Se invece si cerca di eseguire Check&In con la versione 1.1 di .NET, ecco l’errore che si ottiene:

 

checkindotnet11

Struttura dellinstallazione

 

Nella cartella dell'installazione sono presenti svariati file .aspx più altri file:

-log4net e web.config
-web.xml
-niftycorners.js
-globals.asax
-blackbox.asmx
-default.htm

 

Sono inoltre presenti le seguenti sotto-cartelle:

-bin - contiene vari file .dll più altri
-content
ocss - contiene vari file .css
oimages - contiene vari file .gif o .jpg
-custom - cartella per le personalizzazioni, contiene due cartelle per default vuote
olocal
oquerystore
-intranet
-javascript - contiene vari file .js (anche in sotto-cartelle)
-local
oI - contiene varie sotto-cartelle con dei file .vm o .html
-log - cartella per i file di log - all'inizio è vuota
-querystore - contiene tre sotto-cartelle con dei file .xml

 

I seguenti settaggi sono impostati automaticamente dal setup in caso di successo

la cartella log ed il file web.xml sono scrivibili da tutti gli utenti
il sito concede l'accesso all'utente anonimo

 

Prima configurazione

 

Seguire le istruzioni per la configurazione iniziale.

Parametri applicativi

 

Sotto il menù Configurazione ci sono i collegamenti alle varie pagine relative ai parametri

-Visite e badge temporanei
-Elaborazione presenze
-Invio selecting
-Colori
-Log attività

 

Qualche parola per descrivere gli aspetti più interessanti.

 

Il passi per i visitatori è un documento predisposto per visualizzare un logo aziendale.

Per visualizzarlo bisogna

-salvare il file contenente il logo dentro la sotto-cartella Custom del sito

               es: image001.jpg

-modificare il parametro 'File del logo aziendale'

               es: custom/image001.jpg

 

Il passi per i visitatori è un template di documento memorizzato nella sotto-cartella

       Local/I/visita/passi.html (dove I indica la lingua corrente dell'operatore)

E' un file scritto con MS Word e salvato come HTML; se uno ha la necessità di variarne

il layout può modificarlo e salvarlo nella cartella Custom/Local/I/passi.html

Il sistema cerca sempre i file prima sotto la cartella Custom e poi nelle cartelle standard,

in modo da permettere la sostituzione di un file con uno personalizzato; salvando quest'ultimo

sotto la cartella Custom inoltre si evita che le modifiche vengano perse durante l'installazione

di un aggiornamento.

 

E' possibile inoltre fare un passi personalizzato per ogni insediamento

Definendo un insediamento assegnare un valore differente nel campo codice per ognuno, ad esempio

       MI per l'insediamento di Milano, TO per quello di Torino e così via

Il sistema in tal caso automaticamente effettuerà la ricerca del file del passi

(supponendo che sia definito come di default visita/passi.html) nelle seguenti cartelle

-Custom/Local/TO/visita/passi.html (se TO è il codice dell'insediamento)
-Custom/Local/I/visita/passi.html (se I è il codice della lingua dell'operatore)
-Local/I/visita/passi.html

 

La comunicazione con TermTalk viene usata per:

-inviare i comandi di abilitazione o blocco dei badge ai terminali
-riprogrammare i terminali
-ricevere lo stato dei terminali (se in acquisizione, in batteria, fuori servizio, ...)
-ricevere il feedback relativo ai comandi inviati solo per la nuova generazione di terminali 2790 - 2810
-in futuro per inviare comandi (es blocco / sblocco di un varco)

CheckAndIn e TermTalk 3 comunicano tra loro mediante il protocollo HTTP/SOAP e possono essere in esecuzione su macchine differenti.

 

L'indirizzo di TermTalk va inserito nella forma Server:porta/percorso.

Esempi:

http://10.54.0.251:85/soap/IBlackBoxSoapServer

http://localhost:83/soap/IBlackBoxSoapServer

 

Per verificare la correttezza di tale indirizzo far puntare il browser e verificare che il risultato sia

una pagina come la seguente:

 

 

L'indirizzo di risposta sarà usato da TermTalk per restituire il feedback dei comandi ricevuti e

deve avere la forma Server/percorso, ad esempio http://10.54.0.251/CheckAndIn/blackbox.asmx

 

Facendo puntare il browser a tale indirizzo deve comparire una pagina simile alla seguente:

 

 

Una volta configurato correttamente provare ad inviare il comando di riprogrammazione ad un

terminale (ATTENZIONE: dopo l'aggiornamento da Stop&Go è necessario comunque riprogrammare i terminali).

 

Dopo aver variato questi parametri è necessario chiudere e riaprire TermTalk server.

 

Alternativamente è possibile comunicare con TermTalk2, tramite scrittura dei file di selecting in una cartella accessibile ad entrambe le applicazioni.

Lutente che esegue lapplicazione Check&In non ha solitamente i privilegi per accedere ad altri computer, per cui se i due software sono installati su macchine differenti bisogna condividere una cartella sulla macchina di Check&In e far puntare TermTalk2 a questa cartella.

Note per Windows 2003 Server

Il terminale è configurato per il funzionamento online ma le richieste non vengono elaborate

Le richieste non si vedono nel log applicativo nè in quello di IIS ma lindirizzo configurato è giusto

Win2003 server spesso blocca le richieste HTTP che contengono header non standard, e i terminali

2790 e 2810 usano degli header propri per comunicare certe informazioni a Check&In

eseguire regedit
aprire il path HKEY_LOCAL_MACHINE\SYSTEM\CurrentControlSet\Services\HTTP\Parameters
impostare il valore a 1 (DWORD) per le seguenti entry

AllowWeakHeaderNameSyntax

AllowWeakHeaderValueSyntax

AllowCaseInsensitiveVerbs

AllowUnEscapedRestrictedChars

eseguire iisreset

 

 

Note per versioni specifiche di Windows

Malfunzionamenti